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XIV: Le prodezze di Max
Apprensione? No. Neanche per ombra. Ma una viva curiosità mi teneva e anche un certo timore che Papiano stésse per fare una pessima figura. Avrei dovuto goderne; e, invece, no. Chi non prova pena, o piuttosto, un frigido avvilimento nell'assistere a una commedia mal rappresentata da comici inesperti? « Tra due sta, » pensavo: « o egli è molto abile, o l'ostinazione di tenersi accanto Adriana non gli fa veder bene dove si mette, lasciando il Bernaldez e Pepita, me e Adriana disillusi e perciò in grado d'accorgerci senza alcun gusto, senz'alcun compenso, della sua frode. Meglio di tutti se n'accorgerà Adriana che gli sta più vicina; ma lei già sospetta la frode e vi è preparata. Non potendo starmi accanto, forse in questo momento ella domanda a se stessa perché rimanga lì ad assistere a una farsa per lei non solamente insulsa, ma anche indegna e sacrilega. E Ia stessa domanda certo, dal canto loro, si rivolgono il Bernaldez e Pepita. Come mai Papiano non se ne rende conto, or che s'è visto fallire il colpo d'allogarmi accanto la Pantogada? Si fida dunque tanto della propria abilità? Stiamo a vedere. » Facendo queste riflessioni, io non pensavo affatto alla signorina Caporale. A un tratto, questa si mise a parlare, come in un leggero dormiveglia. - La catena, - disse, - la catena va mutata... - Abbiamo già Max? - domandò premurosamente quel buon uomo del signor Anselmo.
XIV: Die Heldentaten des Max
Angst? Nein. Nicht mal ein Schatte davon. Ich war jedoch einerseits sehr neugierig und fürchtete andererseits, dass Papiano ziemlich alt aussehen würde. Ich hätte es genießen sollen. Dem war aber nicht so. Wer empfindet kein Mitleid, wem ist es nicht peinlich, wenn er einem Theaterstück beiwohnt, das von Laienschauspielern schlecht aufgeführt wird? Er hat zwei Möglichkeiten, dachte ich. Entweder ist er sehr geschickt oder er verharrt so sehr darauf, neben Adriana zu sitzen, dass er nicht sieht, wohin ihn das führt, so dass Bernaldez und Pepita, ich und Adriana enttäuscht werden und so in der Lage sein werden, seinen Betrug ohne Spaß, ohne eine Belohnung durchschauen werden. Am wahrscheinlichsten ist, dass Adriana, die ihm am nächsten sitzt, ihn durchschaut. Sie ahnt ja auch schon, dass er betrügen will und ist folglich darauf vorbereitet. Wahrscheinlich fragt sie sich schon warum sie, da sie nicht an meiner Seite sein kann, dableiben soll um einer Farce beizuwohnen, die für sie nicht nur fade, sondern auch unwürdig ist und einer Gotteslästerung gleichkommt. Diesselbe Frage stellen sich wahrscheinlich ihrerseits auch Bernaldez und Pepita. Wie kann es sein, dass Papiano das nicht merkt, wo er doch schon bei dem Versuch gescheitert ist, mich neben Pantogada zu setzen? Vertraut er derartig auf seine Fähigkeiten? Wir werden sehen." Während ich diese Überlegungen anstellte, dachte ich gar nicht an Frau Caporale. Plötzlich fing diese an zu reden, wie in einem leichten Halbschlaf. "Die Kette", sagte sie, "die Kette muss geändert werden..." "Ist Max schon da?", fragte ich zuvorkommend Herrn Anselmo, den guten Mann.

La risposta della Caporale si fece attendere un bel po'. - Sì, - poi disse penosamente, quasi con affanno. - Ma siamo in troppi, questa sera... - E' vero sì! - scattò Papiano. - Mi sembra però, che così stiamo benone. - Zitto! - ammonì il Paleari. - Sentiamo che dice Max. - La catena, - riprese la Caporale, - non gli par bene equilibrata. Qua, da questo lato (e sollevò la mia mano), ci sono due donne accanto. Il signor Anselmo farebbe bene a prendere il posto della signorina Pantogada, e viceversa. - Subito! - esclamò il signor Anselmo, alzandosi. - Ecco, signorina, segga qua! E Pepita, questa volta, non si ribellò. Era accanto al pittore. - Poi, - soggiunse la Caporale, - la signora Candida... Papiano la interruppe: - Al posto d'Adriana, è vero? Ci avevo pensato. Va benone! Io strinsi forte, forte, forte, la mano di Adriana fino a farle male, appena ella venne a prender posto accanto a me. Contemporaneamente la signorina Caporale mi stringeva l'altra mano, come per domandarmi: « E' contento così? ». « Ma sì, contentone! » le risposi io con un'altra stretta, che significava anche: « E ora fate pure, fate pure quel che vi piace ! ». - Silenzio ! - intimò a questo punto il signor Anselmo. E chi aveva fiatato? Chi? Il tavolino! Quattro colpi: - Bujo!
Die Antwort der Caporale ließ eine Weile auf sich warten. "Ja", sagte sie mit Mühe, fast gequält. "Aber wir sind zu viele, an diesem Abend...." "Das ist wahr, ja", stimmte Papiano zu. "Es scheint mir, dass wir so richtig sitzen." "Die Kette", fuhr die Caporale fort, "scheint ihm nicht ausgeglichen. Auf dieser Seite (und dabei hob sie meine Hand), sitzen zwei Frauen nebeneinander. Herr Anselmo würde gut daran tun, den Platz von Frau Pantogada einzunehmen und umgekehrt. " "Sofort!", rief Herr Anselmo und erhob sich. "Hier, Fräulein, setzen Sie sich hier hin!" Pepita widersetzte sich dieses Mal nicht. Sie saß neben dem Maler. "Dann", fügte die Caporale hinzu, "Frau Candida..." Pappiano unterbrach sich: "Auf den Platz von Adriana, stimmts? Ich habe schon daran gedacht. Das ist sehr gut!" Ich drückte die Hand von Adriana, fest, bis es ihr weh tat, kaum dass sie neben mir Platz genommen hatte. Gleichzeitig drückte Fräulein Caporale mir die andere, wie um mich zu fragen: "Sind Sie jetzt zufrieden?". "Aber ja doch, sehr zufrieden!", antwortete ich ihr indem ich nun ihre Hand drückte, als ob ob ich sagen wöllt: "Und nun macht was ihr wollt, macht einfach was ihr wollt!" "Ruhe!", ermahnte jetzt Herr Anselmo. Wer hatte gesprochen? Wer? Der Tisch! Vier Schläge: Dunkelheit!

Giuro di non averli sentiti. Se non che, appena spento il lanternino, avvenne tal cosa che scompigliò d'un tratto tutte le mie supposizioni. La signorina Caporale cacciò uno strillo acutissimo, che ci fece sobbalzar tutti quanti dalle seggiole. - Luce! luce! Che era avvenuto? Un pugno! La signorina Caporale aveva ricevuto un pugno su la bocca, formidabile: le sanguinavano le gengive. Pepita e la signora Candida scattarono in piedi, spaventate. Anche Papiano s'alzò per riaccendere il lanternino. Subito Adriana ritrasse dalla mia mano la sua. Il Bernaldez col faccione rosso, perché teneva tra le dita un fiammifero, sorrideva, tra sorpreso e incredulo, mentre il signor Anselmo, costernatissimo, badava a ripetere: - Un pugno! E come si spiega? Me lo domandavo anch'io, turbato. Un pugno? Dunque quel cambiamento di posti non era concertato avanti tra i due. Un pugno? Dunque la signorina Caporale s'era ribellata a Papiano. E ora? Ora, scostando la seggiola e premendosi un fazzoletto su la bocca, la Caporale protestava di non voler più saperne. E Pepita Pantogada strillava: - Gracie, segnori! gracie! Aqui se dano cachetes! - Ma no! ma no! - esclamò il Paleari.
Ich schwöre, dass ich sie nicht gehört hatte. Doch kaum war die kleine Laterne erloschen, geschah etwas, dass auf einmal alle meine Annahmen erschütterte. Frau Caporale gab eine spitzen Schrei von sich, die alle von Sitzen aufspringen ließ. "Licht! Licht!" Was war passiert? Ein Fausthieb! Frau Caporale hatte eine Faustschlag auf den Mund bekommen, erstaunlich. Ihr Zahnfleisch blutete. Pepita und Candida sprangen auf die Füße, entsetzt. Auch Papiano stand auf, um die kleine Lampe wieder anzuzünden. Sofort zog Adriana ihre Hand von der meinen. Bernaldez, lächelte, mit hochrotem Gesicht, weil er zwischen den Fingern ein Streichholz hielt, in einem Zustand zwischen überrascht und ungläubig, während Herr Anselmo völlig verblüsst immer wieder rief. "Ein Faustschlag! Wie kann man das erklären?" Das fragte ich mich, verwirrt, ebenfalls. Ein Faustschlag? Der Platzwechsel war also nicht vorher von den beiden vereinbart worden. Ein Faustschlag. Frau Caporale hatte sich also dem Willen von Papiano nicht gebäugt. Und was jetzt? Frau Costale protestierte, schob den Stuhl nach hinten drückte sich ein Taschentuch auf den Mund, wollte nichts mehr davon wisse. Pepita Pantogada schrie: "Danke meine Herren! Danke! Hier einschlagen Zähne!" "Aber nein! Aber nein!", rief Paleari.

- Signori miei, questo è un fatto nuovo, stranissimo! Bisogna chiederne spiegazione. - A Max? - domandai io. - A Max, già! Che lei, cara Silvia, abbia male interpretato i suggerimenti di lui nella disposizione della catena? - E probabile! è probabile! - esclamò il Bernaldez, ridendo. - Lei, signor Meis, che ne pensa? - mi domandò il Paleari, a cui il Bernaldez non andava proprio a genio. - Eh, di sicuro, questo pare, - dissi io. Ma la Caporale negò recisamente col capo. - E allora? - riprese il signor Anselmo. - Come si spiega? Max violento! E quando mai? Che ne dici tu, Terenzio? Non diceva nulla, Terenzio, protetto dalla semioscurità: alzò le spalle, e basta. - Via - diss'io allora alla Caporale. - Vogliamo contentare il signor Anselmo, signorina? Domandiamo a Max una spiegazione: che se poi egli si dimostrerà di nuovo spirito... di poco spirito, lasceremo andare. Dico bene, signor Papiano? - Benissimo! - rispose questi. - Domandiamo, domandiamo pure. Io ci sto. - Ma non ci sto io, così! - rimbeccò la Caporale, rivolta proprio a lui. - Lo dice a me? - fece Papiano. - Ma se lei vuol lasciare andare... - Sì, sarebbe meglio, - arrischiò timidamente Adriana. Ma subito il signor Anselmo le diede su la voce: - Ecco la paurosa! Son puerilità, perbacco! Scusi, lo dico anche a lei, Silvia! Lei conosce bene lo spirito che le è familiare, e sa che questa è la prima volta che... Sarebbe un peccato, via! perché - spiacevole quanto si voglia quest'incidente - i fenomeni accennavano questa sera a manifestarsi con insolita energia. - Troppa! - esclamò il Bernaldez, sghignazzando e promovendo il riso degli altri.
"Meine Herren, das ist etwas neues, sehr merkwürdig! Da muss man um eine Erklärung bitten." "Bei Max?", fragte ich. "Ja, bei Max! Vielleicht haben sie die seine Vorschläge bezüglich der Anordnung der Kette falsch verstanden?" "Das ist möglich! Das ist möglich!", rief Bernaldez, lächelnd. "Sie Herr Meis, wie denken Sie darüber?", fragte mich Paleari, der auf Bernaldez nicht gerade gut zu sprechen war. "Sicher, so scheint es zu sein", sagte ich. Doch die Caporale verneinte entschieden mit dem Kopf. "Und jetzt?", fuhr Herr Anselmo fort. "Wie erklärt sich das? Max gewaltätig! Seit wann denn das? Was denkst du darüber Terenzio?" Terenzio sagte, geschützt durch das Halbdunkel, nichts. Er zuckte mit den Schultern und fertig. "Wollen wir jetzt", fragte ich die Caporale, "Herrn Anselmo zufrieden stellen Fräulein? Lasst uns Max eine Erklärung geben. Wenn es sich dann zeigt, dass er einen Sinneswandel vollzogen hat, zum Schlechten, dann lassen wir es sein. Ist mein Vorschlag vernünftig, Herr Papiano?" "Sehr gut!", antwortete dieser. "Fragen wir, fragen wir. Ich bin dabei." "Aber ich bin so nicht damit einverstanden!", entgegnete die Caporale, ihm zugewendet. "Meinen Sie mich?", antwortete Papiano. "Aber wenn sie es sein lassen wollen..." "Ja, das wäre besser", bemerkte Adriana schüchtern. Gleich darauf mischte sich Anselmo ein: "Was für Zimperlichkeiten! Das sind doch Kindereien, verdammt nochmal. Entschuldigen Sie, ich sage das auch an Sie gerichtet Silvia! Sie kennen den Geist gut, sind mit ihm vertraut und wissen, dass dies das erste Mal ist, dasss... Es wäre schade. Denn auch wenn dieser Vorfall unangenehm war, zeigten sich die Phänomene heute doch mit ungewöhnlicher Energie. "Zuviel!", rief Bernaldez, höhnisch lächelnd und die anderen mit seinem Gelächter ansteckend.

- E io, - aggiunsi, - non vorrei buscarmi un pugno su quest'occhio qui... - Ni tampoco ió! - aggiunse Pepita. - A sedere! - ordinò allora Papiano, risolutamente. - Seguiamo il consiglio del signor Meis. Proviamoci a domandare una spiegazione. Se i fenomeni si rivelano di nuovo con troppa violenza, smetteremo. A sedere! E soffiò sul lanternino. Io cercai al bujo la mano di Adriana, ch'era fredda e tremante. Per rispettare il suo timore, non gliela strinsi in prima; pian piano, gradatamente, gliela premetti, come per infonderle calore, e, col calore, la fiducia che tutto adesso sarebbe proceduto tranquillamente. Non poteva esser dubbio, infatti, che Papiano, forse pentito della violenza a cui s'era lasciato andare, aveva cangiato avviso. A ogni modo avremmo certo avuto un momento di tregua; poi forse, io e Adriana, in quel bujo, saremmo stati il bersaglio di Max. « Ebbene, » dissi tra me, « se il giuoco diventerà troppo pesante, lo faremo durar poco. Non permetterò che Adriana sia tormentata. » Intanto il signor Anselmo s'era messo a parlare con Max, proprio come si parla a qualcuno vero e reale, lì presente. - Ci sei? Due colpi, lievi, sul tavolino. C'era! - E come va, Max, - domandò il Paleari, in tono d'amorevole rimprovero, - che tu, tanto buono tanto gentile, hai trattato così malamente la signorina Silvia? Ce lo vuoi dire? Questa volta il tavolino si agitò dapprima un poco, quindi tre colpi secchi e sodi risonarono nel mezzo di esso. Tre colpi: dunque, no: non ce lo voleva dire. - Non insistiamo! - si rimise il signor Anselmo. - Tu sei forse ancora un po' alterato, eh, Max?
"Und ich", fügte ich an, "bin auch nicht darauf erpicht eine Faust auf diesem Augen zu haben..." "Und ich auch nicht!", fügte Pepita an. "Setzen!", befahl jetzt Papiano entschlossen. "Folgen wir dem Rat von Herrn Meis. Versuchen wir eine Erklärung zu finden. Wenn sich die Phänomene nochmal mit soviel Energie zeigen, hören wir auf. Setzen!" Er blies das Laternchen wieder aus. Ich suchte in der Dunkelheit die Hand von Adriana, die kalt war und zitterte. Aus Rücksicht auf ihre Angst, drückte ich sie zuerst nicht. Langsam, ganz langsam, drückte ich sie ihr dann stärker, hoffte ihr so Wärme zukommen zu lassen und mit der Wärme das Vertrauen, dass jetzt alles ruhig verlaufen würde. Es konnte kein Zweifel darüber bestehen, dass Papiano, vielleicht weil er die Gewalt, zu der er sich hatte hinreißen lassen, seine Meinung geändert hatte. Auf jeden Fall würde jetzt erstmal Ruhe herrschen. Vielleicht würde ich und Adriana in dieser Dunkelheit das Ziel von Max werden. "Gut", sagte ich bei mir, "wenn das Spiel zu anstrengend wird, dann spielen wir es nicht zu lange. Ich werde nicht erlauben, dass Adriana sich aufregt." Währenddessen hatte Anselmo angefangen mit Max zu reden, ganz so, als ob er mit jemandem spräche, der wahrhaftig da ist, jetzt, in der Gegenwart. "Bist du da?" Zwei leicht Schläge auf den Tisch. Er war da!" "Wie geht es dir Max", fragte Paleari, in einem Tonfall zärtlichen Vorwurfs. "Warum hast du, der so gut und nett ist, Fräulein Silvia so schlecht behandelt? Was hat das zu bedeuten?" Jetzt bewegte sich der Tisch ein bisschen, dann ertönten in der Mitte des Tisches drei trockene und dumpfe Schläge. Drei Schläge. Nein. Er wollte es uns nicht sagen." "Wir bestehen nicht darauf!", sagte Herr Anselmo. "Du bist vielleicht noch ein bisschen verärgert, was Max?

Lo sento, ti conosco... ti conosco... Vorresti dirci almeno se la catena così disposta ti accontenta? Non aveva il Paleari finito di far questa domanda, ch'io sentii picchiarmi rapidamente due volte su la fronte, quasi con la punta di un dito. - Sì! - esclamai subito, denunciando il fenomeno; e strinsi la mano d'Adriana. Debbo confessare che quel « toccamento » inatteso mi fece pure, lì per li, una strana impressione. Ero sicuro che, se avessi levato a tempo la mano avrei ghermito quella di Papiano, e tuttavia... La delicata leggerezza del tocco e la precisione erano state, a ogni modo, meravigliose. Poi, ripeto, non me l'aspettavo. Ma perché intanto Papiano aveva scelto me per manifestar la sua remissione? Aveva voluto con quel segno tranquillarmi, o era esso all'incontro una sfida e significava: « Adesso vedrai se son contento »? - Bravo, Max! - esclamò il signor Anselmo. E io, tra me: « (Bravo, sì! Che fitta di scapaccioni ti darei!) » - Ora, se non ti dispiace - riprese il padron di casa, - vorresti darci un segno del tuo buon animo verso di noi? Cinque colpi sul tavolino intimarono: - Parlate! - Che significa? - domandò la signora Candida, impaurita. - Che bisogna parlare, - spiegò Papiano, tranquillamente. E Pepita : - A chi? - Ma a chi vuol lei, signorina! Parli col suo vicino, per esempio. - Forte? - Sì, - disse il signor Anselmo. - Questo vuol dire, signor Meis, che Max ci prepara intanto qualche bella manifestazione. Forse una luce... chi sa! Parliamo, parliamo... E che dire?
Ich fühle es, ich kenne dich, ich kenne dich... Könntest Du uns wenigstens sagen, ob die Kette, so wie sie jetzt angeordnet ist dich zufrieden stellt?" Paleari hatte diese Frage noch kaum gestellt, als ich spürte, wie ich zweimal schnell hintereinander auf die Stirn geschlagen wurde, wie mit der Fingerspitze. "Ja", rief ich aus und setzte die anderen über das Ereignis in Kenntnis, während ich die Hand Adrianas drückte. Ich muss zugeben, dass diese unerwartete Berührung und plötzliche Berührung auf mich doch einen merkwürdigen Eindruck machte. Ich war sicher, ich war sicher, dass wenn ich rechtzeitig die Hand gehoben hätte, ich die von Papiano hätte fassen können und trotzdem... Die feinfühlige Leichtigkeit der Berührung und die Präzision waren auf jeden Fall seltsam. Des weiteren, ich wiederhole, hatte ich nicht damit gerechnet. Doch warum hatte Papiano mich erwählt, um seinem Verzicht Ausdruck zu geben? Wollte er mich mit diesem Zeichen beruhigen oder war es ganz im Gegenteil eine Herausforderung, welche bedeutete: "Jetzt wirst du sehen, ob ich zufrieden bin" ? "Bravo, Max!", rief Herr Anselmo. Und ich, dachte für mich, bravo, ja, ich würde dir gerne ein paar heftige Kopfnüsse verpassen. "Könntest du jetzt", fuhr der Herr des Hauses fort, "uns ein Zeichen deines guten Willens uns gegenüber geben?" Fünf Schläge auf das Tischchen: Sprecht! "Was bedeutet die?", fragte Frau Candida verängstigt. "Dass man sprechen soll", erklärte Papiano ruhig. Und Pepita: "Mit wem?" "Mit wem sie wollen Fräulein! Sprechen Sie zum Beispiel mit ihrem Nachbarn." Laut? "Ja", sagte Herr Anselmo. "Das heißt Herr Meis, dass Max sich unterdessen auf eine schöne Erscheinung vorbereitet. Vielleicht ein Licht...wer weiß! Sprechen wir, sprechen wir..." Aber was sollte man sagen?

Io già parlavo da un pezzo con la mano d'Adriana, e non pensavo, ahimè, non pensavo più a nulla! Tenevo a quella manina un lungo discorso intenso, stringente, e pur carezzevole, che essa ascoltava tremante e abbandonata; già! l'avevo costretta a cedermi le dita, a intrecciarle con le mie. Un'ardente ebbrezza mi aveva preso, che godeva dello spasimo che le costava lo sforzo di reprimer la sua foga smaniosa per esprimersi invece con le maniere d'una dolce tenereza, come voleva il candore di quella timida anima soave. Ora, in tempo che le nostre mani facevano questo discorso fitto fitto, io cominciai ad avvertire come uno strofinio alla traversa, tra le due gambe posteriori della seggiola; e mi turbai. Papiano non poteva col piede arrivare fin là; e, quand'anche, la traversa fra le gambe anteriori gliel'avrebbe impedito. Che si fosse alzato dal tavolino e fosse venuto dietro alla mia seggiola? Ma, in questo caso, la signora Candida, se non era proprio scema, avrebbe dovuto avvertirlo. Prima di comunicare a gli altri il fenomeno, avrei voluto in qualche modo spiegarmelo; ma poi pensai che, avendo ottenuto ciò che mi premeva, ora, quasi per obbligo, mi conveniva secondar la frode, senz'altro indugio, per non irritare maggiormente Papiano. E avviai a dire quel che sentivo. - Davvero? - esclamò Papiano, dal suo posto, con una meraviglia che mi parve sincera. Né minor meraviglia dimostrò la signorina Caporale. Sentii rizzarmi i capelli su la fronte. Dunque, quel fenomeno era vero? - Strofinìo? - domandò ansiosamente il signor Anselmo. - Come sarebbe? come sarebbe? - Ma sì! - confermai, quasi stizzito. - E séguita! Come se ci fosse qua dietro un cagnolino... ecco! Un alto scoppio di risa accolse questa mia spiegazione. - Ma è Minerva! è Minerva! - gridò Pepita Pantogada. - Chi è Minerva? - domandai, mortificato.
Ich sprach schon seit einiger Zeit mit der Hand von Adriana und dachte an nichts, an absolut nichts mehr! Ich hatte mit dieser Hand ein langes, intensives, drängendes und sogar zärtliches Gespräch, welchem diese zitternd und hingebungsvoll zuhörte. Ja! Ich hatte sie gezwungen, mir die Finger zu übergeben, sie mit den meinen zu verflechten. Ein brennende Trunkenheit hatte mich erfasst, die mir die Freude verschaffte zu spüren, wie schwer es ihr fiel, ihre heftige Unruhe zu unterdrücken und statt dessen die zärtliche Sanftmut zu bewahren, die ihrem schüchternen und sanften Wesen entsprach. Jetzt, wo unsere Hände sich so innig unterhielten, begann ich ein Kratzen am Querbalken zu spüren, der die zwei hinteren Stuhlbeine miteinander verband. Das verwirrte mich. Papiano konnte mit den Füßen nicht bis dahin kommen und selbst wenn, hätter der Querbalken der vorderen Stuhlbeine dies verhindert. War er etwa vom Tischchen aufgestanden und war hinter meinen Sitz gekommen? Dann jedoch hätte Frau Candida, wenn sie nicht völlig blöde wäre, es merken müssen. Bevor ich den anderen das Phänomen mitteilte, hätte ich es mir gerne erklärt. Doch dann dachte ich mir, dass ich jetzt, wo ich bekommen hatte, was ich wollte, ich, sozusagen aus Verpflichtung, es mir anstünde, den Betrug zu unterstützen, ohne Zögern, um Papiano nicht noch weiter zu erregen. So begann ich dann, denn anderen mitzuteilen, was ich fühlte. "Wirklich?", rief Papiano, von seinem Posten, so überrascht, dass es mir echt schien. Nicht weniger überrascht zeigte sich Frau Caporale. Ich spürte, dass mir die Haare auf der Stirn zu Berge standen. Welches Phänomen war also wahr? "Ein Kratzen?", fragte beunruhigt Herr Anselmo. "Wie genau? Wie genau?" "Aber ja!", bestägtigte ich, fast verärgert. "Und ununterbrochen!" Als ob sich ein Hündchen dahinter befände... Genau so! Eine andere Lachsalve empfing diese Erklärung. "Es ist Minerva! Es ist Minerva!", schrie Pepita Pantogada. "Wer ist Minerva?", fragte ich gequält.

- Ma la mia cagnetta! - riprese quella, ridendo ancora. - La viechia mia, segnore, che se grata asì soto tute le sedie. Con permisso! con permisso! Il Bernaldez accese un altro fiammifero, e Pepita s'alzò per prendere quella cagnetta, che si chiamava Minerva, e accucciarsela in grembo. - Ora mi spiego, - disse contrariato il signor Anselmo, - ora mi spiego la irritazione di Max. C'è poca serietà, questa sera, ecco! Per il signor Anselmo, forse, sì: ma - a dir vero - non ce ne fu molta di più per noi nelle sere successive, rispetto allo spiritismo, s'intende. Chi poté più badare alle prodezze di Max nel buio? Il tavolino scricchiolava, si moveva, parlava con picchi sodi o lievi; altri picchi s'udivano su le cartelle delle nostre seggiole e, or qua or là, su i mobili della camera, e raspamenti, strascichii e altri rumori; strane luci fosforiche, come fuochi fatui, si accendevano nell'aria per un tratto, vagolando, e anche il lenzuolo si rischiarava e si gonfiava come una vela; e un tavolinetto porta-sigari si fece parecchie passeggiatine per la camera e una volta finanche balzò sul tavolino intorno al quale sedevamo in catena; e la chitarra come se avesse messo le ali, volò dal cassettone su cui era posata e venne a strimpellar su noi... Mi parve però che Max manifestasse meglio le sue eminenti facoltà musicali coi sonaglioli d'un collaretto da cane che a un certo punto fu messo al collo della signorina Caporale; il che parve al signor Anselmo uno scherzo affettuoso e graziosissimo di Max; ma la signorina Caporale non lo gradì molto.
"Na das Hündchen!", fuhr jene fort, während sie immer noch lachte. "Die alte Freundin, die sich so unter allen Stühlen kratzt. Mit ihrer Erlaubnis! Mit ihrer Erlaubnis!" Bernaldez entzündete ein anderes Streichholz und Pepita erhob sich, um die kleine Hündin, deren Namen Minerva war, aufzuheben und sie auf ihren Schoß zu setzen." "Jetzt verstehe ich", sagte Herr Anselmo verärgert, "jetzt verstehe ich die Verärgerung von Max. Es ist zuwenig Ernst heute Abend, das ist es!" Für Herrn Anselmo mag das stimme, ja. Aber, um die Wahrheit zu sagen, an den folgenden Abenden ging es auch nicht viel ernster zu, was den Spiritismus anging, natürlich. Wer konnte schon noch an die Taten von Max in der Dunkelheit denken? Das Tischchen knirrschte, bewegte sich, sprach mit lauten oder leisen Klopfzeichen. Andere Klopftöne hörte man in den Leisten der Sessel und hier und da auf den Möbeln des Zimmers, Kratzen, Knirrschen und andere Geräusche. Merkwürdig phosphoreszierende Lichter, wie Irrlichter, entzündeten sich plötzlich in der Luft, streiften umher und auch das Laken wurde heller und blähte sich auf wie eine Kerze. Ein kleines Zigarettentischchen machte kleine Spaziergänge durch das Zimmer und einmal sprang es sogar auf das Tischchen, um das wir uns an den Händen haltend im Kreis saßen. Die Gitarre flog, als hätte sie Flügel bekommen, von der Komode, auf die man sie gelegt hatte und begann über uns zu klimpern.. Es schien mir jedoch, als zeige Max seine herausragenden musikalischen Fähigkeiten am besten mit den Glöckchen eines Hundehalsbandes, das irgendwann um den Hals von Frau Caporale gebunden worden war, was dem Herrn Anselmo wie ein zärtlicher und witziger Scherz von Max erschien. Frau Caporale jedoch war ihm hierfür nicht dankbar.

Era entrato evidentemente in iscena, protetto dal bujo, Scipione, il fratello di Papiano, con istruzioni particolarissime. Costui era davvero epilettico, ma non così idiota come il fratello Terenzio e lui stesso volevano dare a intendere. Con la lunga abitudine dell'oscurità, doveva aver fatto l'occhio a vederci al bujo. In verità, non potrei dire fino a che punto egli si dimostrasse destro in quelle frodi congegnate avanti col fratello e con la Caporale; per noi, cioè per me e per Adriana, per Pepita e il Bernaldez, poteva far quello che gli piaceva e tutto andava bene, comunque lo facesse: lì, egli non doveva contentare che il signor Anselmo e la signora Candida; e pareva vi riuscisse a meraviglia. E vero bensì, che né l'uno né l'altra erano di difficile contentatura. Oh, il signor Anselmo gongolava di gioja; pareva in certi momenti un ragazzetto al teatrino delle marionette; e a certe sue esclamazioni puerili io soffrivo, non solo per l'avvilimento che mi cagionava il vedere un uomo, non certamente sciocco, dimostrarsi tale fino all'inverosimile; ma anche perché Adriana mi faceva comprendere che provava rimorso a godere così, a scapito della serietà del padre, approfittandosi della ridicola dabbenaggine di lui. Questo solo turbava di tratto in tratto la nostra gioja.
Es war offensichtich, dass Scipione, der Bruder von Papiano im Schutze der Dunkelheit mit genauen Anweisungen die Bühne betreten hatte. Dieser war wirklich Epileptiker, aber kein solcher Idiot, wie der Bruder Terenzio und er selbst es glauben machen wollten. Nachdem er sich an die Dunkelheit gewöhnt hatte, waren seine Augen in der Lage, in der Dunkelheit zu sehen. Tatsächlich könnte ich nicht sagen, in welchem Maße er sich bei den vorher zwischen seinem Bruder, der Caporale und ihm ausgemachten Betrügereien geschickt anstellte. Was mich, Adriana, Pepita und Bernaldez anging, konnte er machen, was er wollte und alles war gut, wie auch immer er es machte. Er musste nur Herrn Anselmo und Frau Candida zufrieden stellen und das schien ihm wunderbar zu gelingen, auch wenn man sagen muss, dass weder er noch die andere schwer zufrieden zu stellen waren. Herr Anselmo jauchzte vor Freude, manchmal schien er wie ein kleiner Jungend im Marionettentheater und manche seiner kindlichen Jauchzer schmerzten mich. Nicht nur weil es mir peinlich zu sehen, wie, ein Mann, der sicherlich nicht dumm war, sich so merkwürdig aufführte, sondern auch weil Adriana mir zu verstehen gab, dass sie Reue darüber empfinde, dass sie sich auf Kosten ihres Vaters, seine lächerliche Gutmütigkeit ausnützend, sich so amüsierte. Dies störte unsere Freude aber nur von Zeit zu Zeit.

Eppure, conoscendo Papiano, avrebbe dovuto nascermi il sospetto che, se egli si rassegnava a lasciarmi accanto Adriana e, contrariamente a' miei timori, non ci faceva mai disturbare dallo spirito di Max, anzi pareva che ci favorisse e ci proteggesse, doveva aver fatto qualche altra pensata. Ma era tale in quei momenti la gioja che mi procurava la libertà indisturbata nel bujo, che questo sospetto non mi s'affacciò affatto. - No! - strillo a un certo punto la signorina Pantogada. E subito il signor Anselmo: - Dica, dica, signorina! che è stato? che ha sentito? Anche il Bernaldez la spinse a dire, premurosamente; e allora Pepita: - Aquì, su un lado, una carecia... - Con la mano? - domandò il Paleari. - Delicata, è vero? Fredda, furtiva e delicata... Oh, Max, se vuole, sa esser gentile con le donne! Vediamo un po', Max, potresti rifar la carezza alla signorina? - Aquì està! aquì está! - si mise a gridare subito Pepita ridendo. - Che vuol dire? - domando il signor Anselmo. - Rifà, rifà... m'acareccia! - E un bacio, Max? - propose allora il Paleari. - No! - strillò Pepita, di nuovo. Ma un bel bacione sonoro le fu scoccato su la guancia. Quasi involontariamente io mi recai allora la mano di Adriana alla bocca; poi, non contento, mi chinai a cercar la bocca di lei, e così il primo bacio, bacio lungo e muto, fu scambiato fra noi. Che seguì? ci volle un pezzo, prima ch'io smarrito di confusione e di vergogna, potessi riavermi in quell'improvviso disordine. S'erano accorti di quel nostro bacio? Gridavano. Uno, due fiammiferi, accesi; poi anche la candela, quella stessa che stava entro il lanternino dal vetro rosso.
Weiter hätte mich, da ich Papiano ja kannte, die Tatsache, dass er sich damit abgefunden hatte, dass ich neben Adriana saß und ganz im Gegensatz zu meinen Ängsten, davon abgelassen hatte mich mit dem Geist des Max zu beunruhigen, dieser uns sogar begünstigte und protegierte, misstrauisch stimmen müssen. Es schien, dass er etwas anderes im Schilde führe. Doch in diesen Momenten war die Freude über die durch die Dunkelheit verliehene Freiheit so groß, dass mir dieser Verdacht überhaupt nicht kam "Nein", schrie irgendwann Frau Pantogada. Gleich darauf Herr Anselmo: "Sagen Sie, Sagen Sie, Fräulein! Was war los? Was haben Sie gespürt?" Auch Bernaldez forderte sie auf zu sprechen und Pepita: "hier, aud der Seite, eine Berührung..." "Mit der Hand?", fragte Paleari. "Behutsam, nicht wahr? Kalt, flüchtig und behutsam...O Max, wenn du willt, weißt du, wie man nett zu Frauen sein kann! Schauen wir mal, Max, könntest du das Fräulein nochmal zärtlich berühren?" "Da ist es! Da ist es!", fing Pepita lachend an zu schreien. "Was soll das heißen?", fragte Herr Anselmo. "Er macht es wieder, macht es wieder...er streichelt mich!" "Und ein Kuss, Max?", schlug Palearivor. "Nein", schrie Pepita wieder. Trotzdem wurde ihr ein Kuss auf die Wange gedrückt. Fast unwillentlich führte ich nun die Hand von Adriana zum Mund. Dann, nicht zufrieden, beugte ich mich vor, um ihren Mund zu suchen, der erste Kuss, lang, stumm, wurde zwischen uns ausgetauscht. Was folgte? Es dauerte eine Weile, bis ich mich, durch das Durcheinander verwirrt, wieder einen klaren Kopf hatte. Hatten Sie unseren Kuss bemerkt? Sie schrieen. Ein, zwei Streichhölzer, angezündet. Dann die Kerze, dieselbe, die zwischen der Laterne und dem roten Glas war.

E tutti in piedi! Perché? Perché? Un gran colpo, un colpo formidabile, come vibrato da un pugno di gigante invisibile, tonò sul tavolino, così, in piena luce. Allibimmo tutti e, più di ogni altro, Papiano e la signorina Caporale. - Scipione! Scipione! - chiamò Terenzio. L'epilettico era caduto per terra e rantolava stranamente. - A sedere! - gridò il signor Anselmo. - E caduto in trance anche lui! Ecco, ecco, il tavolino si muove, si solleva, si solleva... La levitazione! Bravo, Max! Evviva ! E davvero il tavolino, senza che nessuno lo toccasse, si levò alto più d'un palmo dal suolo e poi ricadde pesantemente. La Caporale, livida, tremante, atterrita, venne a nascondere la faccia sul mio petto. La signorina Pantogada e la governante scapparono via dalla camera, mentre il Paleari gridava irritatissimo: - No, qua, perbacco! Non rompete la catena! Ora viene il meglio! Max! Max! - Ma che Max! - esclamò Papiano, scrollandosi alla fine dal terrore che lo teneva inchiodato e accorrendo al fratello per scuoterlo e richiamarlo in sé. Il ricordo del bacio fu per il momento soffocato in me dallo stupore per quella rivelazione veramente strana e inesplicabile, a cui avevo assistito. Se, come sosteneva il Paleari, la forza misteriosa che aveva agito in quel momento, alla luce, sotto gli occhi miei, proveniva da uno spirito invisibile, evidentemente, questo spirito non era quello di Max: bastava guardar Papiano e la signorina Caporale per convincersene.
Alle standen! Warum ? Warum ? Ein großer Schlag, ein kräftiger Schlag, wie das Beben der Faust eines unsichtbaren Giganten, ertönte auf dem Tischchen, einfach so, bei vollem Licht. Wir erblassten alle, aber mehr noch als alle anderen, Papiano und Frau Caporale. "Scipione! Scipione!", rief Terenzino. Der Epileptiker war auf den Boden gefallen und röchelte eigenartig. "Setzen!", rief Herr Aselmo. "Auch er ist in Trance gefallen! Das ist es, das ist es, der Tisch bewegt sich, hebt sich, hebt sich, ohne dass ihn jemand berührt, erhob sich ein Handbreit vom Boden und fiel dann schwer wieder zurück. Die Caporale, blass, zitternd, entsetzt, versteckte ihr Gesicht an meiner Brust. Frau Pantogada und die Gouvernante flüchteten aus dem Zimmer, während Paleari erzürnt schrie. "Nein, hier, verdammt! Macht die Kette nicht kaputt! Jetzt kommt das Beste! Max! Max!" "Ach was Max!", rief Papiano und schüttelte schließlich das Entsetzen, das ihn gelähmt hatte ab und lief seinem Bruder zur Hilfe um ihn zu schütteln und ihn wieder zu sich zu bringen. Die Erinnerung an den Kuss war für einen Moment durch die Verblüffung überdeckt, die diese wirklich merkwürdige und unerklärliche Offenbarung, der ich beigewohnt hatte, bei mir auslöste. Wenn, wie Paleari behauptete, die mysteriöse Kraft, die gerade eben, im Licht, unter meinen Augen, von einem unsichtbaren Geist herkam, dann war dieser Geist offensichtlich nicht Max. Es genügte Papiano und die Frau Caporale anzuschauen um sich davon zu überzeugen.

Quel Max, lo avevano inventato loro. Chi dunque aveva agito? chi aveva avventato sul tavolino quel pugno formidabile? Tante cose lette nei libri del Paleari mi balzarono in tumulto alla mente; e, con un brivido, pensai a quello sconosciuto che s'era annegato nella gora del molino alla Stìa, a cui io avevo tolto il compianto de' suoi e degli estranei. « Se fosse lui! » dissi tra me. « Se fosse venuto a trovarmi, qua, per vendicarsi, svelando ogni cosa... » Il Paleari intanto, che - solo - non aveva provato né meraviglia né sgomento, non riusciva ancora a capacitarsi come un fenomeno così semplice e comune, quale la levitazione del tavolino, ci avesse tanto impressionato, dopo quel po' po' di meraviglie a cui avevamo precedentemente assistito. Per lui contava ben poco che il fenomeno si fosse manifestato alla luce. Piuttosto non sapeva spiegarsi come mai Scipione si trovasse là, in camera mia, mentr'egli lo credeva a letto. - Mi fa specie, - diceva - perché di solito questo poveretto non si cura di nulla. Ma si vede che queste nostre sedute misteriose gli han destato una certa curiosità: sarà venuto a spiare, sarà entrato furtivamente, e allora... pàffete, acchiappato! Perché e innegabile, sa, signor Meis, che i fenomeni straordinarii della medianità traggono in gran parte origine dalla nevrosi epilettica, catalettica e isterica. Max prende da tutti, sottrae anche a noi buona parte d'energia nervosa, e se ne vale per la produzione dei fenomeni.
Wer also hatte agiert? Wer hatte dem Tischchen diesen Faustschlag versetzt? So viele Dinge, die ich in den Büchern von Paleari gelesen hatte, kamen mir nun in den Sinn. Und mit Schaudern dachte ich an jenen Unbekannten, der sich im Mühlgraben von Stìa ertränkt hatte und dem ich die Trauer seiner Angehörigen und der Fremden genommen hatte. "Wenn er es ist!", sagt ich bei mir. "Wenn er gekommen ist mich zu finden, hier, um sich zu rächen, indem er alles offenbart..." Paleari jedoch, der, als einziger, weder überrascht noch bestürzt schien, konnte nicht fassen, wei ein so einfaches und gewöhnliches Ereignis, wie das Schweben des Tischchens uns so hatte beeindrucken können, nachde wir doch vorher schon viel größeren wundersamen Dingen beigewohnt hatten. Für ihn war es nicht erstaunlich, dass sich das Phänomen bei Licht ereignet hatte. Was er sich allerdings nicht erklären konnte, war die Anwesenheit Scipiones in meinem Zimmer, während er ihn im Bett glaubte. "Es wundert mich", sagte er, "weil sich dieser arme Kerl für gewöhnlich um nichts kümmert. Man sieht aber, dass unsere mysteriösen Sitzungen seine Neugierde erweckt hatten. Er wird wohl gekommen sein, um zu spionieren, wird heimlich hereingekommen sein, und jetzt...patsch, hat es ihn gepackt! Denn es ist unstrittig, wissen Sie Herr Meis, dass die ungewöhnlichen Phänomene, die über ein Medium übertragen werden, ihren Ursprung meist in epileptischen, kataleptischen und hysterischen Neurosen haben. Max bedient sich von allen, entzieht uns einen guten Teil der nervösen Energie und nutzt sie für die Produktion der Phänomene.

E' accertato! Non si sente anche lei, difatti, come se le avessero sottratto qualche cosa? - Ancora no, per dire la verità. Quasi fino all'alba mi rivoltai sul letto, fantasticando di quell'infelice, sepolto nel cimitero di Miragno, sotto il mio nome. Chi era? Donde veniva? Perché si era ucciso? Forse voleva che quella sua triste fine si sapesse: era stata forse riparazione, espiazione... e io me n'ero approfittato! Più d'una volta, al bujo - lo confesso - gelai di paura. Quel pugno, lì, sul tavolino, in camera mia, non lo avevo udito io solo. Lo aveva scagliato lui? E non era egli ancor lì, nel silenzio, presente e invisibile, accanto a me? Stavo in orecchi, se m'avvenisse di cogliere qualche rumore nella camera. Poi m'addormentai e feci sogni paurosi. Il giorno appresso aprii le finestre alla luce.
Das ist bewiesen! Fühlen nicht auch Sie sich geschwächt, so als ob man ihnen etwas entzogen hätte? "Noch nicht, um die Wahrheit zu sagen." Fast bis zum Morgengrauen, warf ich mich im Bett hin und her, phantasierte von jenem Unglücklichen, der auf dem Friedhof von Miragno begraben liegt, unter meinem Namen. Wer war er? Wo wohnte er? Warum hatte er sich umgebracht? Vielleicht wollte er, dass man von seinem traurigen Ende erführe. Vielleicht sollte es eine Vergeltung sein, ein Sühne... und ich habe es ausgenützt! Mehr als einmal, ich gebe es zu, fror ich vor Angst. Diese Faust, dort, auf dem Tisch, in meinem Zimmer, nicht nur ich hatte sie gehört. Hatte er sie geschleudert? Und war er nicht noch da, in der Stille, gegenwärtig und unsichtbar, neben mir? Ich spitzte die Ohren, ob ich nicht irgendein Geräusch im Zimmer vernehmen würde. Dann schließ ich ein und träumte. Am nächsten Tag machte ich die Fenster weit auf, damit Licht hereinströme.





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