1
| 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18

VII: Cambio treno Pensavo:
« Riscatterò la Stìa, e mi ritirerò là, in campagna, a fare il mugnajo. Si sta meglio vicini alla terra; e - sotto - fors'anche meglio. « Ogni mestiere, in fondo, ha qualche sua consolazione. Ne ha finanche quello del becchino. Il mugnajo può consolarsi col frastuono delle macine e con lo spolvero che vola per aria e lo veste di farina. « Son sicuro che, per ora, non si rompe nemmeno un sacco, là, nel molino. Ma appena lo riavrò io: « - Signor Mattia, la nottola del palo! Signor Mattia, s'è rotta la bronzina! Signor Mattia, i denti del lubecchio! « Come quando c'era la buon'anima della mamma, e Malagna amministrava. « E mentr'io attenderò al molino, il fattore mi ruberà i frutti della campagna; e se mi porrò invece a badare a questa, il mugnajo mi ruberà la molenda. E di qua il mugnajo e di là il fattore faranno l'altalena, e io nel mezzo a godere. « Sarebbe forse meglio che cavassi dalla veneranda cassapanca di mia suocera uno dei vecchi abiti di Francesco Antonio Pescatore, che la vedova custodisce con la canfora e col pepe come sante reliquie, e ne vestissi Marianna Dondi e mandassi lei a fare il mugnajo e a star sopra al fattore. « L'aria di campagna farebbe certamente bene a mia moglie. Forse a qualche albero cadranno le foglie, vedendola; gli uccelletti ammutoliranno; speriamo che non secchi la sorgiva. E io rimarrò bibliotecario, solo soletto, a Santa Maria Liberale.
VII: Wechsel des Zuges Ich dachte:
Ich werde Stìa einlösen und mich dahin zurückziehen, Müller werden. Man lebt besser in der Nähe der Erde und auch unterhalb ist es vielleicht besser. Jeder Beruf hat eigentlich auch seine guten Seiten. Sogar der des Leichenbestatters. Der Müller kann sich mit dem Lärm der Mühlsteine trösten und mit dem Mehlstaub, der durch die Luft fliegt und die Kleider voller Mehl. Ich bin sicher, dass jetzt kein einziger Mehlsack mehr kaputt geht, dort, in der Mühle. Aber in dem Moment, in dem ich sie wieder öffne: "Herr Mattia, das Verschlusseisen! Signor Mattia, der Zapfen ist gebrochen! Signor Matti, die Zähne des Getriebes!" So wie damals, als Mutter noch lebte und Malagna der Verwalter war. Und während ich die Mühle bediene, wird mir der Verwalter die Früchte des Landes stehlen. Und wenn ich mich diese kümmere, wird mir der Müller das Mehl stehlen. Der Müller und der Verwalter werden hin und her schaukeln und ich wäre dazwischen. Da wäre es vielleicht schon besser, wenn dich aus der altehrwürdigen Truhe meiner Schwiegermutter einen der alten Anzüge von Francesco Antonio Pescatore heraushole, den die Witwe dort mit Kampfer und Pfeffer wie heilige Reliquien aufbewahrt und Marianna Dondi mit diesen bekleidet sowohl den Müller als auch den Beaufsichtiger des Verwalters machen ließe. Die Landluft würde meiner Frau sicher gut tun. Vielleicht würden bei einigen Bäumen die Blätter abfallen, wenn sie sie sähen. Die Vögel würden verstummen. Zu hoffen wäre, dass die Quelle nicht versiegt. Und ich wäre weiterhin Bibliothekar, ganz alleine, in Santa Maria Liberale.

» Così pensavo, e il treno intanto correva. Non potevo chiudere gli occhi, ché subito m'appariva con terribile precisione il cadavere di quel giovinetto, là, nel viale, piccolo e composto sotto i grandi alberi immobili nella fresca mattina. Dovevo perciò consolarmi così, con un altro incubo, non tanto sanguinoso, almeno materialmente: quello di mia suocera e di mia moglie. E godevo nel rappresentarmi la scena dell'arrivo, dopo quei tredici giorni di scomparsa misteriosa. Ero certo (mi pareva di vederle!), che avrebbero affettato entrambe, al mio entrare, la più sdegnosa indifferenza. Appena un'occhiata, come per dire: « To', qua di nuovo? Non t'eri rotto l'osso del collo? » Zitte loro, zitto io. Ma poco dopo, senza dubbio, la vedova Pescatore avrebbe cominciato a sputar bile, rifacendosi dall'impiego che forse avevo perduto. M'ero infatti portata via la chiave della biblioteca: alla notizia del mia sparizione, avevano dovuto certo scassinare la porta, per ordine della questura: e, non trovandomi là entro, morto, né avendosi d'altra parte tracce o notizie di me, quelli del Municipio avevano forse aspettato, tre, quattro, cinque giorni, una settimana, il mio ritorno; poi avevano dato a qualche altro sfaccendato il mio posto.
So dachte ich, während der Zug fuhr. Ich konnte die Augen nicht schließen, ohne dass vor meinem geistigen Auge nicht sofort der Kadaver jenes jungen Mannes erschienen wäre, dort, auf der Straße, klein und ordentlich zurechtgemacht unter den großen unbeweglichen Bäumen am frischen Morgen. Ich musste mich also mit einem anderen Albtraum trösten, nicht weniger blutig, zumindest materiell gesehen. Den meiner Schwiegermutter und meiner Frau. Ich genoss es, mir die Szene meiner Ankunft vorzustellen, wenn ich nach 13 Tagen, in denen ich auf mysteriöse Weise verschwunden war, plötzlich wieder auftauchte. Ich war mir sicher (ich sah sie geradezu vor mir!), dass sie bei meinem Eintritt beide die verächtlichste Gleichgültigkeit an den Tag gelegt hätten. Kaum einen Blick, als ob sie hätten sagen wollen: "Du wieder hier? Hast du dir nicht den Hals gebrochen?" Und sie wie auch ich hätten geschwiegen. Doch nur wenig später, hätte die Witwe Pescatore angefangen Galle zu spucken, mir Vorwürfe machen, wegen des Jobs, den ich vielleicht verloren hatte. Ich hatte tatsächlich den Schlüssel mitgenommen. Als man von meinem Verschwinden erfuhr, musste man die Tür, nach vorheriger Genehmigung durch die Polizei, die Tür aufbrechen lassen. Da man mich dort nicht tot aufgefunden hatte und es auch sonst keine Spur oder Notiz von mir gab, hatte die Stadtverwaltung vielleicht noch etwas gewartet, drei, vier, fünf Tage, eine Woche, auf meine Wiederkehr. Dann hatte man meinen Posten jemand anderem gegeben.

Dunque, che stavo a far lì, seduto? M'ero buttato di nuovo, da me, in mezzo a una strada? Ci stéssi! Due povere donne non potevano aver l'obbligo di mantenere un fannullone, un pezzaccio da galera, che scappava via così, chi sa per quali altre prodezze, ecc., ecc. Io, zitto. Man mano, la bile di Marianna Dondi cresceva, per quel mio silenzio dispettoso, cresceva, ribolliva, scoppiava: - e io, ancora lì, zitto! A un certo punto, avrei cavato dalla tasca in petto il portafogli e mi sarei messo a contare sul tavolino i miei biglietti da mille: là, là, là e là... Spalancamento d'occhi e di bocca di Marianna Dondi e anche di mia moglie. Poi: « - Dove li hai rubati? « - ...settantasette, settantotto, settantanove, ottanta, ottantuno; cinquecento, seicento, settecento; dieci, venti, venticinque; ottantunmila settecento venticinque lire, e quaranta centesimi in tasca. . » Quietamente avrei raccolti i biglietti, li avrei rimessi nel portafogli, e mi sarei alzato. « - Non mi volete più in casa? Ebbene, tante grazie! Me ne vado, e salute a voi. » Ridevo, così pensando. I miei compagni di viaggio mi osservavano e sorridevano anch'essi, sotto sotto.
Also, was konnte ich tun, herumsitzen? Sollte ich nochmal, aus eigenem Antrieb, auf die Straße werfen lassen? Genau dahin! Zwei arme Frauen waren nicht verpflichtet einen Faulenzer auszuhalten, einen Galeerensträfling, der einfach so abhaut, wer weiß für welche anderen Heldentaten. etc., etc. Ich schwieg. Allmählich lief Marianna Dondi aufgrund meines verächtlichen Schweigens die Galle über, wuchs, kochte, platzte: - und ich verharrte in meinem Schweigen! Irgendwann hätte ich mein Portemonnaie aus der Brusttasche genommen und angefangen, meine tausender Scheine auf das Tischchen zu blättern: da, da, da und da ... Weit aufgerissene Augen und weit aufgerissener Mund bei Marianna Dondi und auch bei meiner Frau. Dann: «- Wo hast du sie gestohlen? «- ... siebenundsiebzig, achtundsiebzig, neunundsiebzig, achtzig, einundachtzig; fünfhundert, sechshundert, siebenhundert; zehn, zwanzig, fünfundzwanzig; einundachtzigtausendsiebenhundertfünfundzwanzig Lire und vierzig Cent in der Tasche. . In aller Ruhe hätte ich das Geld wieder eingesammelt, sie wieder in meine Brieftasche gesteckt und wäre aufgestanden. «- Ihr wollt mich nicht mehr im Haus? Nun, vielen Dank! Ich gehe und auf Wiedersehen. Ich lachte, als ich mir das vorstellte. Meine Mitreisenden sahen mir zu und lächelten innerlich ebenfalls.

Allora, per assumere un contegno più serio, mi mettevo a pensare a' miei creditori, fra cui avrei dovuto dividere quei biglietti di banca. Nasconderli, non potevo. E poi, a che m'avrebbero servito, nascosti? Godermeli, certo quei cani non me li avrebbero lasciati godere. Per rifarsi lì, col molino della Stìa e coi frutti del podere, dovendo pagare anche l'amministrazione, che si mangiava poi tutto a due palmenti (a due palmenti era anche il molino), chi sa quant'anni ancora avrebbero dovuto aspettare. Ora, forse, con un'offerta in contanti, me li sarei levati d'addosso a buon patto. E facevo il conto: « Tanto a quella mosca canina del Recchioni; tanto, a Filippo Brìsigo, e mi piacerebbe che gli servissero per pagarsi il funerale: non caverebbe più sangue ai poverelli!; tanto a Cichin Lunaro, il torinese; tanto, alla vedova Lippani... Chi altro c'è ? Ih! hai voglia! Il Della Piana, Bossi e Margottini... Ecco tutta la mia vincita! »
Dann, um einen ernsteren Gesichtsausdruck zu erhalten, fing ich an an meine Gläubiger zu denken, unter denen ich zwei Banknoten hätte aufteilen müssen. Ich konnte sie nicht verstecken. Und außerdem, zu was wären sie gut gewesen, wenn ich sie versteckt hätte? Sicher, diese Hunde hätten mir nicht erlaubt, sie zu genießen. Um sich mit der Mühle und den Früchten des Gutes Stìa zu entschädigen, hätten sie noch viele Jahre warten müssen, zumal ja auch die Verwaltung desselben einiges verschlang. Deshalb wäre diese Schuld mit einem Angebot an Barem mir sicher günstig abgenommen worden. Ich rechnete nach. So und soviel an den Recchioni, den Schweinehund. So und soviel an Filippo Brìsigo, bei letzterem hätte ich mir gewünscht, dass ihm das Geld dazu dienen würde, sein Begräbnis zu bezahlen,dann würde er nicht mehr die Armen aussaugen! So und soviel an Cichin Lunaro, aus Turin. So und soviel an die Witwe Lippani... Wer noch? Ach ja! An Della Piana, Bossi un Margottini... Also die ganze Nachbarschaft!"

Avevo vinto per loro a Montecarlo, in fin dei conti! Che rabbia per que' due giorni di perdita ! Sarei stato ricco di nuovo... ricco! Mettevo ora certi sospironi, che facevano voltare più dei sorrisi di prima i miei compagni di viaggio. Ma io non trovavo requie. Era imminente la sera: l'aria pareva di cenere; e l'uggia del viaggio era insopportabile. Alla prima stazione italiana comprai un giornale con la speranza che mi facesse addormentare. Lo spiegai, e al lume del lampadino elettrico, mi misi a leggere. Ebbi così la consolazione di sapere che il castello di Valençay, messo all'incanto per la seconda volta, era stato aggiudicato al signor conte De Castellane per la somma di due milioni e trecentomila franchi. La tenuta attorno al castello era di duemila ottocento ettari: la più vasta di Francia. « Press'a poco, come la Stìa... » Lessi che l'imperatore di Germania aveva ricevuto a Potsdam, a mezzodì, l'ambasciata marocchina, e che al ricevimento aveva assistito il segretario di Stato, barone de Richtofen. La missione, presentata poi all'imperatrice, era stata trattenuta a colazione, e chi sa come aveva divorato! Anche lo Zar e la Zarina di Russia avevano ricevuto a Peterhof una speciale missione tibetana, che aveva presentato alle LL. MM. i doni del Lama. « I doni del Lama? » domandai a me stesso, chiudendo gli occhi, cogitabondo.
Im Grunde hatte ich in Monte Carlo nur für sie gewonnen! Da wurde ich zornig wegen der zwei Tage, wo ich verloren hatte! Ich wäre wieder reich! Reich! Wieder ließ ich ein paar Seufzer ertönen, was meinen Reisegefährten noch mehr Anlass gab, zu lächeln. Doch ich fand keine Ruhe. Es war kurz vor Abend, die Luft war wie Asche. Es war eine uerträglich verdrießliche Reise. Am ersten italienischen Bahnhof kaufte ich mir, in der Hoffnung, dass sie mich einschläfern würde, eine Zeitung. Ich entfaltete sie und beim Licht der elektrischen Lampe, begann ich zu lesen. Ich konnte nun Trost finden als ich erfuhr, dass das Schloss Valencay, das nun zum zeiten Mal versteigert worden war, dem Graf De Castellane für zwei millionendreihunderttausend Franken zuerkannt worden war. Zu dem Schloß gehörten zweitausendachthundert Hektar Land, das größte Gut Frankreichs. "Fast wie Stìa..." Ich las, dass der Kaiser von Deutschland in Potsdam, am Mittag, die Gesandten Marokkos empfangen hatte, und dass dem Empfang der Staatsekretär Baron von Richthofen beigewohnt hatte. Die Gesandschaft, die dann der Kaiserin vorgestellt worden war, wurde dann zum Essen eingeladen. Wer weiß wieviel sie da verschlungen haben. Auch der Zar und die Zarin von Russland hatten in der Residenz Peterhof eine tibetanische Sondergesandschaft empfangen, die seinen Majestäten Geschenke des Lama übergeben hatten. "Geschenke des Lama?", fragte ich mich, die Augen schließend, rätselnd.

« Che saranno? » Papaveri: perché mi addormentai. Ma papaveri di scarsa virtù: mi ridestai, infatti, presto, a un urto del treno che si fermava a un'altra stazione. Guardai l'orologio: eran le otto e un quarto. Fra un'oretta, dunque, sarei arrivato. Avevo il giornale ancora in mano e lo voltai per cercare in seconda pagina qualche dono migliore di quelli del Lama. Gli occhi mi andarono su un suicidio così, in grassetto. Pensai subito che potesse esser quello di Montecarlo, e m'affrettai a leggere. Ma mi arrestai sorpreso al primo rigo, stampato di minutissimo carattere: « Ci telegrafano da Miragno ». « Miragno? Chi si sarà suicidato nel mio paese? » Lessi: « Jeri, sabato 28, è stato rinvenuto nella gora d'un mulino un cadavere in istato d'avanzata putrefazione... ». A un tratto, la vista mi s'annebbiò, sembrandomi di scorgere nel rigo seguente il nome del mio podere; e, siccome stentavo a leggere, con un occhio solo, quella stampa minuscola, m'alzai in piedi, per essere più vicino al lume. « ... putrefazione. Il molino è sito in un podere detto della Stìa, a circa due chilometri dalla nostra città. Accorsa sopra luogo l'autorità giudiziaria con altra gente, il cadavere fu estratto dalla gora per le constatazioni di legge e piantonato. Più tardi esso fu riconosciuto per quello del nostro... »
"Was wird das wohl sein?" Mohn, denn ich schlief ein. Doch Mohn von nur geringer Wirkung. Ich erwachte wieder, bald, durch einen Ruck des Zuges, der an einer anderen Station hielt. Ich schaute auf die Uhr. Es war viertel nach acht. So in einer knappen Stunde, würde ich angekommen sein. Ich hatte noch die Zeitung in der Hand und blätterte weiter, um auf der zweiten Seite ein besseres Geschenk als das des Lamas zu finden. So wanderten die Augen zu einem Selbstmord, in fetten Buchstaben. Ich dachte zuerst, es müsse sich um den in von Monte Carlo handeln und machte mich eifrig an die Lektüre. Doch überrascht hielt ich nach der ersten Zeile inne, die in sehr kleiner Schrift gedruckt war. "Eilnachricht aus Miragno". "Miragno? Wer konnte sich in meinem Dorf umgebracht haben?" Ich las: "Gestern, am Samstag den 28, wurde in der Wasserzufuhr einer Mühle ein stark verwester Körper gefunden..." Plötzlich vernebelte sich mir der Blick, weil es mir schien, dass ich in der nächsten Zeile den Namen meines Gutes entdecken würde. Weil es mir schwer fiel, diese winzige Schrift zu lesen, mit einem einzigen Auge, stand ich auf, um näher am Licht zu sein. "...Verwesung. Die Mühle befindet sich auf einem Gut mit dem Namen Stìa, etwa zwei Kilometer von unserer Stadt entfernt. Nachdem die Vertreter der Justiz und andere Leute herbeigeeilt waren, wurde der Kadaver für die gerichtlich vorgeschriebene Obduktion streng bewacht aus dem Mühlengraben gezogen. Später wurde der Leichnam identifiziert. Es handelt sich um ...."

Il cuore mi balzò in gola e guardai, spiritato, i miei compagni di viaggio che dormivano tutti. « Accorsa sopra luogo... estratto dalla gora... e piantonato... fu riconosciuto per quello del nostro bibliotecario... » « Io? » « Accorsa sopra luogo... più tardi... per quello del nostro bibliotecario Mattia Pascal, scomparso da parecchi giorni. Causa del suicidio: dissesti finanziarii. » « Io?... Scomparso... riconosciuto... Mattia Pascal... » Rilessi con piglio feroce e col cuore in tumulto non so più quante volte quelle poche righe. Nel primo impeto, tutte le mie energie vitali insorsero violentemente per protestare: come se quella notizia, così irritante nella sua impassibile laconicità, potesse anche per me esser vera. Ma, se non per me, era pur vera per gli altri; e la certezza che questi altri avevano fin da jeri della mia morte era su me come una insopportabile sopraffazione, permanente, schiacciante... Guardai di nuovo i miei compagni di viaggio e, quasi anch'essi, lì, sotto gli occhi miei, riposassero in quella certezza, ebbi la tentazione di scuoterli da quei loro scomodi e penosi atteggiamenti, scuoterli, svegliarli, per gridar loro che non era vero. « Possibile?
Das Herz sprang mir in die Kehle und ich schaute entgeistert meine Reisegefährten an, die alle schliefen. "Herbeigeilt...aus dem Mühlengraben gezogen...streng bewacht...wurde als unser Bibliothekar identifiziert..." "Ich?" "Herbeigeeilt...später...indentifiziert als der Leichnam unseres Bibliothekars Mattia Pascal, der seit einigen Tagen verschwunden ist. Grund des Selbstmordes: Finanzielle Schwierigkeiten" "Ich?...Verschwunden...wiedererkannt...Mattia Pascal...." Ich las mit schrecklicher Miene und mit dem Herzen in Aufruhr ich weiß nicht mehr wieviele Male diese wenigen Linien. In der ersten seelischen Erregung, bäumten sich alle meine Lebensgeister auf um zu protestieren, ganz so als ob diese Nachricht, verwirrend durch ihren lakonischen Ton, auch für mich wahr sein könnte. Doch wenn nicht für mich, war sie doch wahr für die anderen. Und die Sicherheit, welche die anderen seit gestern über meinen Tod hatten, erschien mir wie ein unerträglicher Übergriff, andauernd, überwältigend.... Ich schaute nochmal nach meinen Reisegefährten. Vielleicht ruhten auch sie, unter meinen Augen, in dieser Sicherheit. Ich war in Versuchung sie wachzurütteln aus ihren unbequemen und schmerzhaften Haltungen, sie aufzuwecken, um ihnen zuzurufen, dass es nicht wahr ist. "Möglich?"

» E rilessi ancora una volta la notizia sbalorditoja. Non potevo più stare alle mosse. Avrei voluto che il treno s'arrestasse, avrei voluto che corresse a precipizio: quel suo andar monotono, da automa duro, sordo e greve, mi faceva crescere di punto in punto l'orgasmo. Aprivo e chiudevo le mani continuamente, affondandomi le unghie nelle palme; spiegazzavo il giornale; lo rimettevo in sesto per rilegger la notizia che già sapevo a memoria, parola per parola. « Riconosciuto! Ma è possibile che m'abbiano riconosciuto?... In istato d'avanzata putrefazione... puàh! » Mi vidi per un momento, lì nell'acqua verdastra della gora, fradicio, gonfio, orribile, galleggiante... Nel raccapriccio istintivo, incrociai le braccia sul petto e con le mani mi palpai, mi strinsi: « Io, no; io, no... Chi sarà stato?... mi somigliava, certo... Avrà forse avuto la barba anche lui, come la mia... la mia stessa corporatura... E m'han riconosciuto!... Scomparso da parecchi giorni... Eh già! Ma io vorrei sapere, vorrei sapere chi si è affrettato così a riconoscermi. Possibile che quel disgraziato là fosse tanto simile a me? vestito come me?
Ich lass die verblüffende Meldung nochmal. Es fiel mir schwer, mich zu beherrschen. Ich hätte gewünscht, der Zug würde anhalten, ich hätte gewünscht, er würde in den Abgrund rasen. Diese monotone Art, wie ein harter Automat, taub und quälend, trieb mich im weiter in die Raserei. Ich öffnete und schloss kontinuierlich die Augen, schlug die Fingernägel ind die Handflächen. Machte die Zeitung auf, strich sie glatt um die die Nachricht, die ich bereits auswendig kannte nochmal zu lesen, Wort für Wort. "Wiedererkannt, ist es möglich, dass sie mich wiedererkannt hatten? Im Zustand fortgeschrittener Verwesung...pah!" Für einen Moment sah ich mich in dem grünliches Wasser des Mühlengrabens, durchnässt, aufgebläht, schrecklich, treibend... Instinktiv entsetzt, kreuzte ich die Arme über der Brust und betastete mich mit den Händen, dehnte mich: "Ich nicht, ich nicht...Wer wird es sein? ...Sicher ähnelte er mir...Wahrscheinlich trug auch er einen Bart.. hatte meine Figur... Sie haben mich erkannt! ... Nachdem ich seit einigen Tagen verschwunden war... Und schon! Doch ich wüsste gerne, wüsste gerne, wer sich so beeilt hatte mich zu identifizieren. Ist es möglich, dass dieser Unglückliche mir so ähnlich sieht? So wie ich angezogen war?

tal quale? Ma sarà stata lei, forse, lei, Marianna Dondi, la vedova Pescatore: oh! m'ha pescato subito, m'ha riconosciuto subito! Non le sarà parso vero, figuriamoci! - E' lui, è lui! mio genero! ah, povero Mattia! ah, povero figliuolo mio! - E si sarà messa a piangere fors'anche; si sarà pure inginocchiata accanto al cadavere di quel poveretto, che non ha potuto tirarle un calcio e gridarle: - Ma lèvati di qua: non ti conosco -. » Fremevo. Finalmente il treno s'arrestò a un'altra stazione. Aprii lo sportello e mi precipitai giù, con l'idea confusa di fare qualche cosa, subito: un telegramma d'urgenza per smentire quella notizia. Il salto che spiccai dal vagone mi salvò: come se mi avesse scosso dal cervello quella stupida fissazione, intravidi in un baleno... ma sì! la mia liberazione la libertà una vita nuova! Avevo con me ottantaduemila lire, e non avrei più dovuto darle a nessuno! Ero morto, ero morto: non avevo più debiti, non avevo più moglie, non avevo più suocera: nessuno! libero! libero! libero! Che cercavo di più? Pensando così, dovevo esser rimasto in un atteggiamento stranissimo, là su la banchina di quella stazione. Avevo lasciato aperto lo sportello del vagone. Mi vidi attorno parecchia gente, che mi gridava non so che cosa; uno, infine, mi scosse e mi spinse, gridandomi più forte: - Il treno riparte! - Ma lo lasci, lo lasci ripartire, caro signore! - gli gridai io, a mia volta. -
Ganz so? Wahrscheinlich war sie es, Marianna Dondi, die Witwe Pescatore: Oh! Sie hat mich schnell gefischt, sie hat mich schnell erkannt! Es wird ihr schwerlich wahr erschienen sein. Stellen wir uns das mal vor! Er ist es, er ist es! Mein Schwiegersohn. Oh armer Mattia! Oh mein armer Sohn! Wahrscheinlich hat sie sogar geweint, hat sich vielleicht sogar neben den Kadaver dieses Armen hingekniet, der ihr keinen Fusstritt mehr geben konnte und sie ihr ins Gesicht brüllen konnte: "Steh auf, ich kenne dich nicht." Ich zitterte. Schließlich hielt der Zug an einem anderen Bahnhof. Ich öffnete die Tür und stürzte nach draußen, hatte die vage Idee irgendwas zu tun, sofort. Ein Eiltelegramm um diese Nachricht zu dementieren. Der Sprung aus dem Wagon rettete mich. Ganz so als ob er mir jene dumme Fixierung aus dem Hirn geschüttelt hätte, erkannte ich in einem Augenblick... Aber ja! Meine Befreiung, die Freiheit eines neuen Lebens! Ich trug zweiundachtzigtausend Lire bei mir und musste niemandem mehr was bezahlen! Ich war tot, ich war tot. Ich hatte keine Schulden mehr, ich hatte keine Frau mehr, ich hatte keine Schwiegertochter mehr. Niemanden! Frei! Frei! Frei! Was wollte ich noch mehr? So in Gedanken versunken, musste ich eine höchst merkwürdige Haltung eingenommen haben, dort auf der Bank jenes Bahnhofs. Ich hatte die Tür des Waggons offen gelassen. Ich sah, wie sich eine Menschenmenge um mich herum ansammelte, die mir irgend etwas zurief. Einer schließlich schüttelte und stieß mich, brüllte mich lauter als die anderen an: "Der Zug fährt wieder ab!" "Aber ich lasse ihn, lasse ihn abfahren, werter Herr!", schrie ich ihm meinerseits zu.

Cambio treno! Mi aveva ora assalito un dubbio: il dubbio se quella notizia fosse già stata smentita; se già si fosse riconosciuto l'errore, a Miragno; se fossero saltati fuori i parenti del vero morto a correggere la falsa identificazione. Prima di rallegrarmi così, dovevo bene accertarmi, aver notizie precise e particolareggiate. Ma come procurarmele? Mi cercai nelle tasche il giornale. Lo avevo lasciato in treno. Mi voltai a guardare il binario deserto, che si snodava lucido per un tratto nella notte silenziosa, e mi sentii come smarrito, nel vuoto, in quella misera stazionuccia di passaggio. Un dubbio più forte mi assalì, allora: che io avessi sognato? Ma no: « Ci telegrafano da Miragno. Jeri, sabato 28... » Ecco: potevo ripetere a memoria, parola per parola, il telegramma. Non c'era dubbio! Tuttavia, sì, era troppo poco; non poteva bastarmi. Guardai la stazione; lessi il nome: ALENGA. Avrei trovato in quel paese altri giornali? Mi sovvenne che era domenica.
"Ich wechsele den Zug!" Ich begann zu zweifeln. Fragte mich, ob diese Nachricht nicht schon dementiert worden ist, ob man den Fehler nicht schon erkannt hätte, a Miragno. Ob nicht die wahren Eltern des Toten sich nicht schon bemerkbar gemacht haben um die falsche Identifizierung anzuzeigen. Doch bevor ich mich darüber freuen konnte, musste ich mich vorher kundig machen, genaue und detaillierte Informationen haben. Doch wie sollte ich diese erlangen? Ich suchte in der Tasche nach der Zeitung. Ich hatte sie im Zug gelassen. Ich drehte mich um und betrachtete das verlassene Gleis, dass auf einmal in der dunklen Nacht aufleuchtete und fühlte mich wie ausgelöscht, wie im freien Raum schwebend, auf diesem elenden kleinen Bahnhof. Ein stärkerer Zweifel überkam mich jetzt: Was wäre, wenn ich geträumt hätte? Aber nein: "Aus Miragno erreichte uns die Eilmeldung. Gestern, Samstag, 28..." Das ist es: Ich konnte es auswendig wiederholen, Wort für Wort, das Telegramm. Es gab keinen Zweifel! Das war aber noch nicht genug, er war zu wenig, konnte mir nicht reichen. Ich betrachtete die Station, las den Namen: Alenga. Gab es in diesem Dorf noch andere Zeitungen? Es fiel mir ein, dass Sonntag ist.

A Miragno, dunque, quella mattina, era uscito Il Foglietto, l'unico giornale che vi si stampasse. A tutti i costi dovevo procurarmene una copia. Lì avrei trovato tutte le notizie particolareggiate che m'abbisognavano. Ma come sperare di trovare ad Alenga Il Foglietto? Ebbene: avrei telegrafato sotto un falso nome alla redazione del giornale. Conoscevo il direttore, Miro Colzi, Lodoletta come tutti lo chiamavano a Miragno, da quando, giovinetto, aveva pubblicato con questo titolo gentile il suo primo e ultimo volume di versi. Per Lodoletta però non sarebbe stato un avvenimento quella richiesta di copie del suo giornale da Alenga? Certo la notizia più « interessante » di quella settimana, e perciò il pezzo più forte di quel numero, doveva essere il mio suicidio. E non mi sarei dunque esposto al rischio che la richiesta insolita facesse nascere in lui qualche sospetto? « Ma che! » pensai poi. « A Lodoletta non può venire in mente ch'io non mi sia affogato davvero. Cercherà la ragione della richiesta in qualche altro pezzo forte del suo numero d'oggi.
In Mirango musste also an jenem Morgen Il Foglietto herausgekommen sein, die einzige Zeitung, die dort gedruckt wird. Ich musste mir um jeden Preis ein Exemplar beschaffen. Dort hätte ich alle Details gefunden, die ich brauchte. Doch wie konnte man hoffen in Alenga Il Foglietto zu finden? Nun, ich hätte unter einem falschen Namen ein Telegramm an die Redaktion des Journals schreiben können. Ich kannte den Chefredakteur, Miro Colzi, Lodoletta (kleine Lerche), wie alle ihn in Miragno nannten, seit er unter diesem netten Namen seine ersten und letzten Gedichte veröffentlicht hatte. Würde eine Anfrage nach einem Exemplar seiner Zeitung in Alenga aber für Lodoletta nicht etwas Merkwürdiges sein? Sicher war die interessanteste Nachricht dieser Woche, und deshalb auch das stärkste Stück dieser Nummer mein Selbstmord. Und deswegen bestünde kein Risiko, dass die ungewöhnliche Anfrage seine Aufmerksamkeit erregen würde? "Ach was!", dachte ich. "Lodoletta kann nie auf die Idee kommen, dass ich mich nicht tatsächlich ertränkt habe. Er wird den Grund für die Anfrage in einem anderen Artikel seiner heutigen Ausgabe suchen.

Da tempo combatte strenuamente contro il Municipio per la conduttura dell'acqua e per l'impianto del gas. Crederà piuttosto che sia per questa sua "campagna". » Entrai nella stazione. Per fortuna, il vetturino dell'unico legnetto, quello de la posta, stava ancora lì a chiacchierare con gl'impiegati ferroviarii: il paesello era a circa tre quarti d'ora di carrozza dalla stazione, e la via era tutta in salita. Montai su quel decrepito calessino sgangherato, senza fanali; e via nel buio. Avevo da pensare a tante cose; pure, di tratto in tratto, la violenta impressione ricevuta alla lettura di quella notizia che mi riguardava così da vicino mi si ridestava in quella nera, ignota solitudine, e mi sentivo, allora, per un attimo, nel vuoto, come poc'anzi alla vista del binario deserto; mi sentivo paurosamente sciolto dalla vita, superstite di me stesso, sperduto, in attesa di vivere oltre la morte, senza intravedere ancora in qual modo. Domandai, per distrarmi, al vetturino, se ci fosse ad Alenga un'agenzia giornalistica: - Come dice? Nossignore! - Non si vendono giornali ad Alenga? - Ah! sissignore. Li vende il farmacista, Grottanelli. - C'è un albergo? - C'è la locanda del Palmentino. Era smontato da cassetta per alleggerire un po' la vecchia rozza che soffiava con le froge a terra. Lo discernevo appena.
Seit langem schon kämpft er eifrig gegen die Stadtverwaltung wegen der Wasser - und Gasversorgung. Er wird eher glauben, dass diese Kampagne der Grund ist." Ich ging in den Bahnhof. Glücklicherweise war der Kutscher der einzigen Droschke, die der Post, noch da und schwatzte mit den Bahnangestellten. Die Ortschaft war ungefähr eine dreiviertel Stunde mit der Kutsche von der Station entfernt und die Straße war steil. Ich bestieg diese alterschwache, klapprige Kalesche, ohne Licht und begab mich in die Dunkelheit. Ich musste an so viele Dinge denken. Trotzdem bemächtigte sich meiner in dieser einsamen, unbekannten Dunkelheit immer wieder der mächtige Eindruck, den mir die Lektüre dieser Nachricht, die mich so direkt anging, gemacht hatte und ich fühlte mich, für einen Moment, wie in der Schwebe, ganz so wie vorher, bei Anblick der leeren Gleise. Ich fühlte die Angst, vom Leben losgelöst zu sein, wie jemand, der sich selbst überlebt hat, verloren, in Erwartung, noch nach dem Tod weiterleben zu können, ohne jedoch zu sehen, wie dies vonstatten gehen könne. Um mich zu zerstreuen fragte ich den Kutscher, ob es in Alenga ein Zeitungskiosk gäbe. "Was haben Sie gesagt? Nein, mein Herr!" "Verkauft man in Alenga keine Zeitungen?" "Ah! Ja, mein Herr. Der Apotheker verkauft die, Grottanelli." "Gibt es da eine Herberge?" "Eine Kneipe gibt es, Palemention." Er war aus der Droschke gestiegen um den alten Gaul, der mit den Nüstern fast auf den Boden blies, zu entlasten. Ich nahm in nur schemenhaft war.

A un certo punto accese la pipa e lo vidi, allora, come a sbalzi, e pensai: « Se egli sapesse chi porta... ». Ma ritorsi subito a me stesso la domanda: « Chi porta? Non lo so più nemmeno io. Chi sono io ora? Bisogna che ci pensi. Un nome, almeno, un nome, bisogna che me lo dia subito, per firmare il telegramma e per non trovarmi poi imbarazzato se, alla locanda, me lo domandano. Basterà che pensi soltanto al nome, per adesso. Vediamo un po'! Come mi chiamo? » Non avrei mai supposto che dovesse costarmi tanto stento e destarmi tanta smania la scelta di un nome e di un cognome. Il cognome specialmente! Accozzavo sillabe, cosi, senza pensare: venivano fuori certi cognomi, come: Strozzani, Parbetta, Martoni, Bartusi, che m'irritavano peggio i nervi. Non vi trovavo alcuna proprietà, alcun senso. Come se, in fondo, i cognomi dovessero averne... Eh, via! uno qualunque... Martoni, per esempio, perché no? Carlo Martoni... Uh, ecco fatto! Ma, poco dopo, davo una spallata: « Sì! Carlo Martello... ».
Irgendwann zündete er seine Pfeife an und ich dann sah ich ihn, im flackernden Licht und dachte: "Wenn er wüsste, wen er transportiert..." Doch die Frage stellte ich bald an mich selbst: "Wenn trägt er? Nicht mal ich weiß das. Wer bin ich? Darüber muss ich nachdenken. Ein Name, zumindest einen Namen muss ich mir geben, um das Telegramm zu unterschreiben und damit ich nicht in eine peinliche Situation gerate, wenn sie mich in der Kneipe danach fragen. Es reicht, wenn ich nur an den Namen denke. Schauen wir mal! Wie heiße ich?" Ich hätte nie gedacht, dass mich die Wahl eines Namens und eines Vornamens mich soviel Mühe kosten und mich so unruhig würde werden lassen. Der Nachname vor allem! Ich würfelt Silben durcheinander, ohne System, ohne nachzudenken. Heraus kamen einige Nachnamen wie Strozzani, Parbetta, Martoni, Bartusi die mich gewaltig irritierten. Sie hatten keine Eigenheiten, keinen Sinn. Als ob die Nachnamen so was haben müssten... Egal, los! Irgendeinen... Martoni zum Beispiel, warum nicht? Carlo Martoni... Uh, das war es! Doch nach kurzer Zeit, zuckte ich mit den Achseln. "Ja! Carlo Martello..."

E la smania ricominciava. Giunsi al paese, senza averne fissato alcuno. Fortunatamente, là, dal farmacista, ch'era anche ufficiale telegrafico e postale, droghiere, cartolajo, giornalajo, bestia e non so che altro, non ce ne fu bisogno. Comprai una copia dei pochi giornali che gli arrivavano: giornali di Genova: Il Caffaro e Il Secolo XIX; gli domandai poi se potevo avere Il Foglietto di Miragno. Aveva una faccia da civetta, questo Grottanelli con un pajo d'occhi tondi tondi, come di vetro, su cui abbassava, di tratto in tratto, quasi con pena certe pàlpebre cartilaginose. - Il Foglietto? Non lo conosco. - E' un giornaluccio di provincia, settimanale, - gli spiegai. - Vorrei averlo. Il numero d'oggi, s'intende. - Il Foglietto? Non lo dieci - badava a ripetere. - E va bene! Non importa che lei non lo conosca io le pago le spese per un vaglia telegrafico alla redazione. Ne vorrei avere dieci venti copie, domani o al più presto. Si può? Non rispondeva: con gli occhi fissi, senza sguardo, ripeteva ancora: - Il Foglietto?... Non lo conosco -. Finalmente si risolse a fare il vaglia telegrafico sotto la mia dettatura, indicando per il recapito la sua farmacia.
Und die Unruhe begann von neuem. Ich erreichte das Dorf, ohne mich für einen entschlossen zu haben. Glücklicherweise brauchte man bei dem Apotheker, der Gleichzeitig als Telegraphen- und Postamt, Drogerie, Schreibwarenhändler, Zeitungsverkäufer, Esel und was weiß ich nicht noch alles fungierte, keinen Namen. Ich kaufte ein Exemplar der wenigen Zeitungen, die diesen Ort erreichten. Zeitungen aus Genua: Il Caffaro und Il Secolo XIX. Ich fragte ihn, ob man auch Il Foglietto von Mirango haben könne. Er hatte ein Gesicht wie ein Kauz, questo Grottanelli, mit einem paar Augen die ganz, ganz rund waren, als ob sie aus Glas wären, auf die sich von Zeit zu Zeit, mit Mühe, ein paar knorpelige Lieder senkten. "Il Foglietto? Kenn ich nicht." "Das ist ein kleines Provinzblatt, das wöchentlich erscheint", antwortete ich ihm. "Ich hätte es gerne. Die Nummer von heute, versteht sich." "Il Foglietto? Kenn ich nicht", wiederholte er nochmal. "Ist gut! Es ist egal ob sie es kennen oder nicht, ich bezahle die die Rechnung für eine telegraphische Anweisung bei der Redaktion. Ich möchte zehn, zwanzig Exemplare, morgen oder so früh wie möglich. Geht das? Er antwortete nicht! Mit starrem, leerem Blick wiederholte er noch einmal: "Il Foglietto??... Kenn ich nicht." Schließlich entschloss er sich, die telegraphische Anweisung, die ich ihm diktierte durchzugeben und als Lieferadresse seine Apotheke anzugeben.

E il giorno appresso, dopo una notte insonne, sconvolta da un tempestoso mareggiamento di pensieri, là nella Locanda del Palmentino, ricevetti quindici copie del Foglietto. Nei due giornali di Genova che, appena rimasto solo, m'ero affrettato a leggere, non avevo trovato alcun cenno. Mi tremavano le mani nello spiegare Il Foglietto. In prima pagina, nulla. Cercai nelle due interne, e subito mi saltò a gli occhi un segno di lutto in capo alla terza pagina e, sotto, a grosse lettere, il mio nome. Così: MATTIA PASCAL Non si avevano notizie di lui da alquanti giorni: giorni di tremenda costernazione e d'inenarrabile angoscia per la desolata famiglia; costernazione e angoscia condivise dalla miglior parte della nostra cittadinanza, che lo amava e lo stimava per la bontà dell'animo, per la giovialità del carattere e per quella natural modestia, che gli aveva permesso, insieme con le altre doti, di sopportare senza avvilimento e con rassegnazione gli avversi fati, onde dalla spensierata agiatezza si era in questi ultimi tempi ridotto in umile stato.
Am nächsten Tag, nach einer schlaflosen Nacht, durch eine Flut stürmischer Gedanken erregt, erhielt ich, in der Kneipe des Palmentino, 15 Ausgaben des Foglietto. In den zwei Zeitungen aus Genua, die ich, kaum war ich allein, hastig las, hatte ich nicht das geringst Indiz gefunden. Die Hände zitterten mir, als ich Il Foglietto aufschlug. Auf der ersten Seite, nichts. Dann suchte ich in den zwei inneren Seiten, und plötzlich sprang mir im oberen Teil der dritten Seite, in Großbuchstaben, mein Name entgegen: So MATTIA PASCAL Seit einigen Tagen hatte man keine Nachricht mehr von ihm. Tage fürchterlicher Bestürzung und unsäglicher Angst für die betrübte Familie. Eine Bestürzung und eine Angst, die von dem größten Teil unserer Bürgerschaft, die ihn aufgrund seiner Herzensgüte, und seines bescheidenen Charakters, die es ihm, zusammen mit anderen Gaben, erlaubte, ohne Verbitterung und gefasst die Schicksalschläge, die ihn von einem Leben im Wohlstand zu einem Leben in Armut verdammt hatte, zu ertragen.

Quando, dopo il primo giorno dell'inesplicabile assenza, la famiglia impressionata si recò alla Biblioteca Boccamazza, dove egli, zelantissimo del suo ufficio, si tratteneva quasi tutto il giorno ad arricchire con dotte letture la sua vivace intelligenza, trovò chiusa la porta; subito, innanti a questa porta chiusa, sorse nero e trepidante il sospetto, sospetto tosto fugato dalla lusinga che durò parecchi dì, man mano però raffievolendosi, ch'egli si fosse allontanato dal paese per qualche sua segreta ragione. Ma ahimè! La verità doveva purtroppo esser quella! La perdita recente della madre adoratissima e, a un tempo, dell'unica figlioletta, dopo la perdita degli aviti beni, aveva profondamente sconvolto l'animo del povero amico nostro. Tanto che, circa tre mesi addietro, già una prima volta, di notte tempo, egli aveva tentato di pôr fine a' suoi miseri giorni, là, nella gora appunto di quel molino, che gli ricordava i passati splendori della sua casa ed il suo tempo felice. ...Nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria... Con le lacrime agli occhi e singhiozzando cel narrava, innanzi al grondante e disfatto cadavere, un vecchio mugnajo, fedele e devoto alla famiglia degli antichi padroni. Era calata la notte, lugubre; una lucerna rossa era stata deposta lì per terra, presso al cadavere vigilato da due Reali Carabinieri e il vecchio Filippo Brina (lo segnaliamo all'ammirazione dei buoni) parlava e lagrimava con noi.

Als sich die Familie einen Tag nach dem unerklärlichen Verschwinden zur Bibliothek begab, wo er, seine Aufgabe dienstbeflissen nachkommend, sich damit beschäftigte seine wache Intelligenz mit gelehrter Literatur zu bereichern, fand sie die Tür verschlossen. Sofort kam vor dieser verschlossenen Tür der fürchterliche Verdacht auf, ein Verdacht, der durch ein ein paar Tage währendes Wunschdenken zurückgedrängt wurde, das sich allmählich verflüchtigte, dass er aus irgendeinem Grund die Stadt verlassen habe. Die Wahrheit ist aber leider diese! Der erst kürzlich erlittene Verlust der geliebten Mutter und, gleichzeitig, der einzigen Tochter, nach dem Verlust seines Besitzes, hatten das Gemüt unseres armen Freundes zutiefst betrübt und zwar in einem solchen Maße, dass er schon drei Monate früher, zur Nachtzeit, versucht hatte in jenem Mühlbach, der zu jener Mühle gehörte, die ihn an den ehemaligen Glanz seines Hauses erinnerte, seinem Leben ein Ende zu setzen....Keinen schlimmeren Schmerz gibt es Als sich im Elend an die glücklichen Zeiten zu erinnernDies erzählte uns ein alter Müller, mit Tränen in den Augen und schluchzend, vor dem tropfnassen und aufgedunsenem Kadaver, der der Familie der alten Besitzer treu und ergeben verbunden war. Es war nacht geworden, düster. Der alte Filippo Brina (wir zeigen dies an, damit die Guten sich seiner erinnern) erzählte uns weinend das Folgende, beim Schein einer roten Laterne, die dort neben der von zwei königlichen Carabinieri bewachten Leiche, hingestellt worden war.


Egli era riuscito in quella triste notte a impedire che l'infelice riducesse ad effetto il violento proposito; ma non si trovò più là Filippo Brina pronto ad impedirlo, questa seconda volta. E Mattia Pascal giacque, forse tutta una notte e metà del giorno appresso, nella gora di quel molino. Non tentiamo nemmeno di descrivere la straziante scena che seguì sul luogo, quando l'altro ieri, in sul far della sera, la vedova sconsolata si trovò innanzi alla miseranda spoglia irriconoscibile del diletto compagno, che era andato a raggiungere la figlioletta sua. Tutto il paese ha preso parte al cordoglio di lei e ha voluto dimostrarlo accompagnando all'estrema dimora il cadavere, a cui rivolse brevi e commosse parole d'addio il nostro assessore comunale cav. Pomino. Noi inviamo alla povera famiglia immersa in tanto lutto, al fratello Roberto lontano da Miragno, le nostre più sentite condoglianze, e col cuore lacerato diciamo per l'ultima volta al nostro buon Mattia: - Vale, diletto amico, vale! M. C. Anche senza queste due iniziali avrei riconosciuto Lodoletta come autore della necrologia. Ma debbo innanzi tutto confessare che la vista del mio nome stampato lì, sotto quella striscia nera, per quanto me l'aspettassi, non solo non mi rallegrò affatto, ma mi accelerò talmente i battiti del cuore, che, dopo alcune righe, dovetti interrompere la lettura.
Er hatte in jener traurigen Nacht den Unglückliche noch von seiner gewalttätigen Absicht hat abbringen können. Doch beim zweiten Mal war kein Filippo Brino zur Stelle um das zu verhindern und Mattia Pascal lag, vielleicht die ganze Nacht und die Hälfte des darauf folgenden Tages, im Mühlgraben dieser Mühle. Wir versuchen nicht die herzerreissende Szene zu schildern, deren Zeuge dieser Ort war, als vorgestern, als der Abend dämmerte, die verzweifelte Witwe vor dem elenden und unkenntlichen Leichnam des geliebten Gatten stand, der nun seinem Töchterchen gefolgt ist. Das ganze Dorf nahm Anteil an der Trauer und wollte dies auch zum Ausdruck bringen, als sie den Leichnam zur letzten Ruhestätte geleitete, dem unser Gemeinderat Pomino noch kurz und ergreifend Lebewohl sagte. Wir senden der armen Familie, über die soviel Trauer gekommen ist und an den sich fern von Miragno befindlichen Bruder Roberto unsere wärmste Anteilnahme und mit schmerzendem Herzen sagen wir zum letzten Mal zu unserem guten Mattia: "Gehab dich wohl, edler Freund, gehabt dich wohl! M.C. Auch ohne diese zwei Initialien hätte ich Lodoletta als Autor des Nachrufs erkannt. Ich muss gestehen, dass der Anblick meines Namen, gedruckt unter dem schwarzen Strich, mich nicht erfreute, wenn ich dies auch erwartet hatte, sondern meinen Herzschlag derartig beschleunigte, dass ich, nach einigen Linien, die Lektüre unterbrechen musste.

La « tremenda costernazione e l'inenarrabile angoscia » della mia famiglia non mi fecero ridere, né l'amore e la stima dei miei concittadini per le mie belle virtù, né il mio zelo per l'ufficio. Il ricordo di quella mia tristissima notte alla Stìa, dopo la morte della mamma e della mia piccina, ch'era stato come una prova, e forse la più forte, del mio suicidio, mi sorprese dapprima, quale una impreveduta e sinistra partecipazione del caso; poi mi cagionò rimorso e avvilimento. Eh, no! non mi ero ucciso, io, per la morte della mamma e della figlietta mia, per quanto forse, quella notte, ne avessi avuto l'idea! Me n'ero fuggito, è vero, disperatamente; ma, ecco, ritornavo ora da una casa di giuoco, dove la Fortuna nel modo più strano mi aveva arriso e continuava ad arridermi, e un altro, invece, s'era ucciso per me, un altro, un forestiere certo, cui io rubavo il compianto dei parenti lontani e degli amici, e condannavo - oh suprema irrisione! - a subir quello che non gli apparteneva falso compianto, e finanche l'elogio funebre dell'incipriato cavalier Pomino!
Die "zitternde Trauer und unsägliche Angst" ließen mich nicht lachen, auch die Liebe und Verehrung meiner schönen Tugenden durch meine Mitbürger nicht und auch nicht meine Dienstbeflissenheit. Die Erinnerung dieser tieftraurigen Nacht auf Stìa, die sozusagen eine Generalprobe meines Selbstmordes war, überraschte mich zuerst, wie eine unvorhergesehne und düstere Teilnahme des Zufalls. Dann verursachte sie mir Gewissensbisse und bedrüchte mich. Oh nein! Ich hatte mich nicht umgebracht, wegen des Todes meiner Mutter und meines Töchterchens, auch wenn ich in jener Nacht mit dem Gedanken gespielt hatte! Ich war geflüchtet, verzweifelt. Das ist richtig. Doch ich kam von einem Spielhaus, wo das Glück mir auf die sonderbarste Weise zugelächelt hatte und mir weiterhin zulächelte und ein anderer hatte sich an meiner statt umgebracht, ein anderer, ein Fremder sicher, dem ich die Trauer der entfernt wohnenden Eltern und Freunde raubte und den ich dazu verdammt hatte, welche Ironie des Schicksals, eine Trauer zu ertragen, die nicht ihm galt und sogar eine Grabesrede des gepuderten Herrn Pomino!

Questa fu la prima impressione alla lettura di quella mia necrologia sul Foglietto. Ma poi pensai che quel pover'uomo era morto non certo per causa mia, e che io, facendomi vivo non avrei potuto far rivivere anche lui; pensai che approfittandomi della sua morte, io non solo non frodavo affatto i suoi parenti, ma anzi venivo a render loro un bene: per essi, infatti, il morto ero io non lui, ed essi potevano crederlo scomparso e sperare ancora, sperare di vederlo un giorno o l'altro ricomparire. Restavano mia moglie e mia suocera. Dovevo proprio credere alla loro pena per la mia morte, a tutta quella « inenarrabile angoscia », a quel « cordoglio straziante » del funebre pezzo forte di Lodoletta?
Dies war der erste Eindruck nach der Lektüre der Trauerrede im Foglietto. Doch dann dachte ich, dass dieser arme Mann nicht wegen mir gestorben sei und dass ich, indem ich mich wieder lebendig machten denn anderen nicht würde von den Toten auferstehen lassen. Ich dachte, dass wenn ich mir meinen Tod zunutze machte, ich nicht nur nur seine Eltern nicht betrog, sondern ihnen auch etwas gute tun würde. Für sie, war ja tatsächlich ich der Tote und sie konnten glauben, dass er nur verschwunden sei und noch hoffen, ihn eines Tages wieder zu sehen, bzw. dass er wieder auftaucht. Es blieb noch meine Frau und meine Schwägerin. Sollte ich tatsächlich glauben, dass sie betrübt waren über meinen Tod, an diese unsägliche Angst, an diese herzzereißende Trauer der starken Trauermeldung von Lodoletta?

Bastava, perbacco, aprir pian piano un occhio a quel povero morto, per accorgersi che non ero io; e anche ammesso che gli occhi fossero rimasti in fondo alla gora, via! una moglie, che veramente non voglia, non può scambiare così facilmente un altro uomo per il proprio marito. Si erano affrettate a riconoscermi in quel morto? La vedova Pescatore sperava ora che Malagna, commosso e forse non esente di rimorso per quel mio barbaro suicidio, venisse in ajuto della povera vedova? Ebbene: contente loro, contentissimo io! « Morto? affogato? Una croce, e non se ne parli più! » Mi levai, stirai le braccia e trassi un lunghissimo respiro di sollievo.
Es hätte doch verdammt nochmal genügt, ganz langsam ein Auge des armen Toten zu öffnen, um zu bemerken, dass er nicht ich war. Und auch wenn zugesteht, dass die Augen auf dem Grunde des Mühlengrabens geblieben wären, kann eine Frau, die nicht wirklich will, kaum so leicht einen anderen Mann gegen ihren Gatten eintauschen. Hatten sie es eilig, mich in diesem Toten zu erkennen?




Kontakt Impressum Datenschutz